PIZZI CANNELLA
La memoria è, da trenta anni, il filo rosso del personalissimo percorso creativo di Pizzi Cannella, espresso attraverso un linguaggio raffinato ed enigmatico di segni criptici, di tracce simboliche ricorrenti dal significato quasi esoterico, come il gioiello, il fiore secco, la sedia, il ventaglio, la lucertola, dove si condensano metaforicamente la vita e l’essenza di un passato dimenticato, le nostalgie, i sogni e le memorie collettive di un presente contingente. Dalla performance nel bosco di Rocca di Papa (1975) alle opere ispirate alla narrative art (1977), dalle installazioni concettuali (1977-1978) al “ritorno alla pittura” (1980), dalla costituzione del gruppo di San Lorenzo (1983), al percorso di ricerca attuale, si snoda questa ricognizione storico-critica dell’opera di Pizzi Cannella, uno degli artisti tra i più emblematici e originali di una generazione che, al di là di scuole, critici e mercato, è artefice di una visione rinnovata della pittura dagli anni Ottanta ad oggi.
Tipologia:
Libro / Catalogo
Con testi di:
Lóránd Hegyi, Cesare Biasini Selvaggi, Gianluca Ranzi, Valentina Casacchia.
Pubblicato:
Maggio 2011
Formato:
cm 24 (h) x 18
Illustrazioni:
300 riproduzioni in bianco e nero a colori
Pagine:
247
Editore:
Mudima edizioni (Collana fluid)