En plein air, 2019

Dopo la personale di Pizzi Cannella al Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo, Salon de Musique and other Paintings, è con piacere che l’artista, dopo diversi anni di assenza, torna ad esporre nella sede romana della Galleria Mucciaccia con una mostra realizzata appositamente per l’occasione. La personale dal titolo En plein air, che inaugura il 25 ottobre del 2019, è composta da 12 tele di grandi dimensioni.

Il viaggio intrapreso dall’artista ci conduce, questa volta, verso la luce, non la luce artificiale dei Salon de Musique, con la quale abbiamo una particolare familiarità, ma in direzione di una luminosità inedita legata agli spazi aperti, all’en plein air appunto. Ed è qui, avvolti nel chiarore del sole, che Pizzi Cannella ci mostra i personaggi che da sempre compongono il suo museo immaginario: Ombre cinesi, Bagni turchi, Perle, Coralli, L’oro, Esterno giorno, Marina e madreperla ma come in un pentimento, dopo aver attraversato il pieno giorno, ritorna alla notte dipingendo tre tele dal titolo Nottambulo… nasce cosi la seconda parte della mostra intitolata Appendice. En plein air.

“In En plein air – dichiara l’artista – cerco con la luce qualche verità che consola. Ma il filosofo dice “non crederai che, solo perché sei uscito all’aperto, troverai la salvezza?”. Cosi esiste un’Appendice. En plein air: tre Notturni e cosi sia!”.

Citando le splendide parole di Franco Rella nel testo in catalogo: “C’è forse una contiguità tra la luce e la tenebra, come d’altronde tra la vita e la morte. Forse, come ha scritto Calderon de la Barca, “un lampo di luce è scritto nell’aria con l’ombra””. Mai parole furono più appropriate pensando a Pizzi Cannella e alla sua pittura, e allora buon viaggio a tutti!

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